FAQ

Ortodonzia

Per migliorare l’allineamento dei denti è necessario l’utilizzo dell’apparecchio: oggi tuttavia esistono soluzioni completamente invisibili e molto confortevoli come Invisalign. Con Invisalign è possibile evitare il fastidio delle “stelline” e raddrizzare completamente i denti nel giro di 6-12 mesi.

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Si può utilizzare Invisalign su una sola arcata, ma nella maggior parte dei casi è sconsigliato e talvolta non è possibile. Questo perché il raddrizzamento dei denti su una sola arcata può risolvere il problema estetico, ma ne introduce uno di tipo funzionale: potrebbe infatti modificare il modo in cui le due arcate combaciano.

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Sì, Invisalign può essere utilizzato dai 6 anni in su. Esiste inoltre un prodotto specifico, Invisalign Teen, rivolto a bambini e ragazzi. 

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Denti del giudizio

Generalmente, se non causa dolore, è meglio lasciare il dente del giudizio così com’è, ma per avere una risposta certa è necessaria una visita dentistica, dal momento che le situazioni possono variare di caso in caso.

Si possono utilizzare antidolorifici a base di paracetamolo, ketoprofene o ibuprofene se non persistono allergie a questi principi attivi. Se al dolore si associa uno stato febbrile è consigliato contattare subito il medico e il dentista.

Click Mandibolare

Il click mandibolare si percepisce generalmente quando si mangia, si sbadiglia o si sorride: è un malfunzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare, che nei casi più gravi può essere associata a mal di testa, vertigini o dolore alla cervicale. La causa può essere legata a un disallineamento tra la mandibola e la mascella oppure ad a patologie come l’artrite reumatoide oppure ancora a traumi facciali.

Sensibilità dentale

La sensibilità dentale al freddo si sviluppa quando lo smalto è indebolito o danneggiato, esponendo lo strato di dentina sottostante. Le cause possono essere diverse, come lo spazzolamento errato o troppo energico oppure a errate abitudini alimentari, oppure ancora al digrignamento notturno. Si può provare a limitare il danneggiamento utilizzando spazzolini dalle setole più morbide, oppure con dentifrici specifici a base di fluoro.

Talvolta la sensibilità al caldo può indicare una situazione più complessa: infatti la sensibilità al freddo riguarda generalmente solo la dentina, mentre quella al caldo è solitamente associata alla polpa dentale. Nel caso in cui si accerti una compromissione del dente con esposizione del nervo si rende necessaria una terapia canalare o “devitalizzazione”.

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Gravidanza e bambini

Si può andare dal dentista in totale sicurezza della gravidanza, ma rispettando alcune precauzioni: è bene mettere al corrente il dentista dello stato della gestazione per consentire allo specialista di attuare tutte le attenzioni volte ad azzerare il rischio per il nascituro, come la riduzione del dolore, la scelta nei medicinali e la riduzione dello stress per la paziente.

Nei casi di carie ai denti da latte è fondamentale rivolgersi immediatamente al dentista, che valuterà se rimuovere oppure otturare il dente interessato. Molti pensano erroneamente che le patologie riguardanti i denti provvisori siano meno importanti: in realtà una carie non curata può compromettere seriamente la corretta eruzione dei denti permanenti. Presso lo Studio Dentistico Manuela Nervegna siamo specializzati nella cura dentale dei più piccoli.

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L’età più adatta per portare il figlio dal dentista la prima volta è intorno ai 24 mesi, ovvero in corrispondenza della completa eruzione dei denti da latte. Tra i 4 e i 6 anni si consiglia inoltre di integrare le visite periodiche con delle visite ortodontiche, per valutare il corretto allineamento dei primi denti definitivi. Presso lo Studio Dentistico Manuela Nervegna siamo specializzati nella cura dentale dei più piccoli.

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Anestesia

Attualmente esistono metodi anestetici che permettono di ricevere il farmaco senza percepire alcun disagio. Con l’anestesia indolore è possibile ridurre lo stress di questa fase, talvolta necessaria, grazie ad appositi dispositivi computerizzati che operano al di sotto della soglia del dolore.

Scopri di più sulla pagina anestesia indolore.

Nella quasi totalità dei casi l’anestesia locale è sicura. Si possono provare sensazioni fastidiose, come dolore, intorpidimento o pizzicore ma sono del tutto normali. Nel caso di reazioni allergiche si possono verificare episodi di orticaria o di tachicardia. L’anestesia locale è molto sicura: ciò è dimostrato anche dal fatto che, rispetto a quella totale, non necessita di un medico specializzato per essere eseguita.

Generalmente il dolore provato nel momento della somministrazione è trascurabile. Il più delle volte il senso di fastidio è infatti amplificato dalla tensione provata dal paziente. Nei casi in cui la somministrazione può causare maggiore stress consigliamo l’anestesia indolore.

Igiene orale

Nella maggior parte dei casi no. È sempre consigliabile associare altri strumenti per l’igiene dentale, come lo scovolino, il filo interdentale o l’idropulsore, che hanno la funzione di pulire più in profondità gli spazi interdentali.

Scopri di più sulla pagina prevenzione e igiene orale.

I metodi per prevenire l’insorgenza di carie sono essenzialmente due: l’igiene orale e il controllo periodico dal dentista. Con un’adeguata igiene orale possiamo infatti ridurre considerevolmente l’indebolimento dello smalto, che causa la carie. Grazie alle visite periodiche invece è possibile individuare sintomi precoci e intervenire prima che la situazione peggiori, causando dolore e disagio.

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Impianti dentali

L’impianto dentale è costituito da una vite in titanio progettata per sostituire la radice dentale. L’impianto viene quindi posizionato all’interno dell’osso mascellare o mandibolare fungendo da base per una capsula in ceramica o in altri materiali, che andrà a sostituire il dente vero e proprio. La seduta in cui viene installata la capsula viene solitamente eseguita alcuni mesi dopo il posizionamento dell’impianto.
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L’implantologia senza bisturi è meno invasiva di quella tradizionale e vengono utilizzati strumenti tecnologici per ridurre le lesioni e garantire al paziente un decorso più confortevole.
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Un impianto dentale può durare dai 10 ai 15 anni, ma sono tanti i fattori che influiscono sulla durata: materiali utilizzati, igiene e frequenza dei controlli possono incidere sulla conservazione dell’impianto.

Sebbene siano molto rari i casi di rigetto dell’impianto da parte dell’organismo, può accadere che si verifichino problematiche di osteointegrazione. La mobilità dell’impianto durante la fase di guarigione e un dolore che si protrae oltre i 3-4 giorni dopo l’inserimento possono essere sintomi di un impianto dentale fallito. Per evitare che questo avvenga è importante mantenere una corretta igiene, evitare il fumo e aumentare la frequenza delle sedute di igiene orale.

Si può optare per l’implantologia senza bisturi nei casi in cui nel cavo orale sussistano le condizioni ottimali. È meglio evitare questa tecnica ad esempio se l’impianto deve essere posizionato in prossimità di strutture anatomiche delicate, come un nervo. Allo stesso modo è meglio optare per l’implantologia tradizionale quando la quantità di osso o di gengiva non è sufficiente per consentire la tecnica senza bisturi.

Gengive

Il gonfiore gengivale rappresenta uno dei disturbi del cavo orale più frequenti. L’ipertrofia è spesso un sintomo della presenza di tasche gengivali, che costituiscono un habitat ideale per la proliferazione dei batteri. Al rigonfiamento si associano spesso arrossamento e dolore, causati dall’infiammazione dell’area. I fattori scatenanti possono essere diversi: i disturbi gengivali possono dipendere da un’errata igiene orale, da cattive abitudini alimentari, dal fumo, oppure da altre condizioni patologiche riguardanti le gengive, come la piorrea, o non direttamente collegate a queste, come il diabete.

La recessione gengivale può avvenire per diverse cause: disturbi gengivali, come gengiviti o parodontiti, uno spazzolamento scorretto o troppo energico, abitudini alimentari scorrette, il fumo, oppure può essere legata ad altre patologie non direttamente collegate al cavo orale, come il bruxismo e il diabete. Nei casi in cui la recessione sia minima, generalmente è possibile correre ai rimedi migliorando la propria igiene orale, ad esempio integrando l’idropulsore o il filo interdentale alla normale igiene orale. Nei casi più gravi invece si rende necessario un intervento di chirurgia parodontale.

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Il colore delle gengive è un indice importante per avere informazioni sulla loro salute. Delle gengive in salute si presentano compatte nella consistenza e di colore tra il rosa chiaro e il rosa scuro. Nel caso in cui si ravvisi un cambiamento nel colore delle gengive è importante rivolgersi al dentista: l’arrossamento è infatti sintomo di gengiviti o parodontiti, oppure il segnale di una tasca gengivale, una piccola fessura tra dente e gengiva nella quale si possono annidare i batteri.

Estetica dentale

Oltre ad avere una corretta igiene orale è possibile far ricorso ad appositi gel sbiancanti, che possono migliorare la colorazione dei denti. Nei casi in cui i trattamenti sbiancanti non dovessero sortire i risultati desiderati, si può ricorrere alle faccette dentali.

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Le faccette dentali sono sottili lamelle che vengono applicate sui denti per migliorarne la colorazione oppure la forma.

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In caso di rottura o di scheggiamento di un dente è opportuno rivolgersi quanto prima al proprio dentista: uno specialista può infatti valutare l’entità del danno, in particolare è necessario comprendere se la rottura ha raggiunto la polpa dentale oppure se è solo superficiale. In ogni caso, se si è ancora in possesso della parte rotta del dente, si consiglia di lavarla e di conservarla nel latte oppure in soluzione fisiologica fino all’arrivo dal dentista.

Dentista e studio

Lo studio dentistico Manuela Nervegna è dotato di appositi macchinari per la panoramica dentale. Spesso si è costretti a eseguire questo tipo di esame in studi specifici per poi sottoporre il risultato al dentista di fiducia. Nel nostro studio è invece possibile effettuare tutti gli step necessari per la salute della bocca e dei denti, dalla panoramica dentale alle cure più specifiche.

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Per essere tranquilli della propria salute orale è opportuno effettuare una visita dentistica ogni 6-8 mesi; ad ogni modo non si dovrebbe andare oltre l’anno. In casi specifici, ad esempio in occasione della caduta dei denti da latte e nel periodo di sostituzione con quelli permanenti è opportuno intensificare le visite. Analogamente, nel caso di interventi delicati, situazioni patologiche particolari, o installazione di impianti, è consigliabile aumentare la frequenza di controllo.